Studiare Inglese è sempre stato importante. Nella vita e a volte nel lavoro, può essere utile per quando viaggi o per rispondere alla classica domanda del turista incontrato per le vie del centro di Pisa che ti chiede "Sorry, where is the tower? ".
Nel nostro caso è stato ancora più importante, perché proprio al tavolo di casa di Annamaria - la nostra mitica insegnante di Inglese durante gli anni del liceo - ci siamo conosciuti. Non lo sapevamo ancora, ma complice il cortile del Dini, qualche amicizia in comune e un destino piuttosto creativo, da quel giorno le nostre vite hanno iniziato ad intrecciarsi.
"Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano" cantava Venditti. E infatti, come spesso succede, ognuno per la sua strada… o almeno così sembrava. In mezzo a questi mille giri, tra partite di pallavolo, calcio, serate con gli amici, concerti e vacanze le nostre vite hanno continuato ad incrociarsi. Sempre vicini, mai troppo lontani. Sempre legati da un elastico invisibile che, per anni, si è allungato e accorciato — ma non si è mai spezzato.
Finché, ad aprile 2017, quell’elastico ha deciso che era il momento di legarci definitivamente.
E da allora sono passati 8 anni.
In 8 anni abbiamo camminato tanto, letteralmente e metaforicamente, zaino in spalla e via, come piace a noi. Abbiamo fatto soste in luoghi meravigliosi, raggiunto vette con panorami mozzafiato, attraversato giornate di sole e qualche temporale. Abbiamo anche sbagliato strada ogni tanto, ma niente che un buon navigatore, una dose di ironia e qualche abbraccio non potessero sistemare.
E oggi, mentre guardiamo la mappa dei prossimi chilometri, sappiamo che la destinazione non ci interessa più di tanto. Perché il bello, come sempre, è camminare insieme nella stessa direzione.